2i Rete Gas SpA, secondo operatore a livello nazionale nel settore della distribuzione di gas con quasi 4,4 milioni di clienti gestiti su più di 66.000 km di rete e oltre 2.100 comuni serviti, ha sottoscritto con Edison SpA del gruppo EDF, un accordo di compravendita per il 100% del capitale sociale di Infrastrutture Distribuzione Gas SpA, società del gruppo attiva in Italia nel medesimo segmento della filiera energetica, nell’ambito del disimpegno di Edison SpA dalle attività considerate non-core. L’operazione consentirà a 2i Rete Gas di rafforzare la propria presenza in regioni complementari con le proprie aree di operatività e di ottenere significative economie di scala e di densità, applicando le migliori best practice e valorizzando al contempo le risorse della società target. Tali risultati, di cui potranno beneficiare utenti, enti concedenti e stakeholder, anticipano gli effetti attesi dalle gare d’ambito. L’operazione è quindi in linea con la strategia di crescita di 2i Rete Gas, attuata attraverso processi di integrazione (le reti italiane del gruppo tedesco EON, di G6 Rete Gas del gruppo francese Engie, di Nedgia del gruppo spagnolo Naturgy, oltre alla rete di distribuzione del gas di Enel) costantemente mirati a garantire qualità del servizio, sempre migliori standard di sicurezza, elevato livello di innovazione tecnologica per un nuovo modello energetico che riduca l’impatto ambientale e continui a garantire in modo efficiente il soddisfacimento dei bisogni energetici del paese. L’operazione consentirà inoltre a 2i Rete Gas, che ha quali azionisti F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture, il fondo pensione olandese APG e Ardian Investment, di considerare con ancora maggiore interesse le gare d’ambito degli Atem dove opera la target. Gli asset oggetto dell’operazione comprendono 58 Comuni in concessione con circa 152 mila clienti gestiti e una rete di distribuzione estesa per circa 2.700 chilometri. Il perfezionamento dell’operazione, per un controvalore complessivo di 150 milioni di euro, è previsto entro il primo quadrimestre del 2021, subordinato all’ottenimento dell’approvazione da parte dell’Autorità Antitrust.
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