- I volumi coprono le necessità energetiche di 10mila famiglie
- Il biometano è una fonte energetica rinnovabile, consente di diversificare gli approvvigionamenti di energia del Paese ed è ad emissioni neutre di anidride carbonica
2i Rete Gas ha completato il collegamento con la propria rete di distribuzione di tre impianti di produzione di biometano di proprietà di società terze, con il contestuale avvio dell’immissione del biometano prodotto.
I tre impianti di produzione – ubicati nelle province di Lodi, Asti e Lecce – sono connessi alla rete di 2i Rete Gas attraverso altrettante cabine di regolazione, misura e controllo qualità, che consentono a regime l’immissione di un volume di biometano pari al fabbisogno annuo di circa diecimila famiglie.
“La realizzazione di queste connessioni – ha dichiarato Michele De Censi, amministratore delegato di 2i Rete Gas – conferma il nostro impegno nello sviluppo di una rete smart e flessibile, in grado di gestire dinamicamente fonti energetiche rinnovabili e di contribuire così al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione al 2030 e al 2050”.
L’utilizzo del biometano, fonte energetica rinnovabile che si ottiene dalla digestione anaerobica di sottoprodotti agricoli e agroindustriali nonché dai rifiuti organici, permette di rispondere agli obiettivi climatici, di promuovere l’incremento della produzione nazionale di gas e di sviluppare un modello concreto di economia circolare mediante l’integrazione del settore agroalimentare e di quello dei servizi ambientali con la filiera energetica.